Semina, idrosemina ed opere naturali
Ecogreen srl ha acquisito una significativa esperienza nell’utilizzo delle tecniche di ingegneria naturalistica quali:
La semina potenziata (idrosemina).
Realizzazione opere di varia natura quali (viminate, palizzate, grate, palificate, gradonate, terre rinforzate, gabbionate rinverdite, etc.).
Il trattamento per l’invecchiamento e scurimento rapido delle pendici rocciose.
Il rinverdimento di scarpate di ogni genere anche attraverso la posa in opera di reti e stuoie speciali (tipo “Enkamat”, juta, paglia, cocco, etc.).
La messa a dimora di essenze arboree ed arbustive.
La semina di prati in genere ed impianti sportivi.
L’idrosemina a spessore Ecogreen ® (brevetto N° M12008A del 06/02/2008).
Idrosemina brevetto Ecogreen
Dopo oltre sei anni di ricerche e sperimentazioni, la Ecogreen ha messo a punto con successo una nuova metodologia per il riambientamento di siti in cui si sono svolte attività antropiche ad alto impatto. Il brevetto n. MI2008A del 2008A del 06/02/2008 è stato depositato in Italia ed ha per titolo “Miscela per il recupero ambientale e relativo metodo di distribuzione“.
Lo studio si è concretizzato con la definizione di miscele di terreno ad alta adattabilità agronomica che permettono l’attuazione di tecniche finalizzate a soddisfare le esigenze dei vari siti, sempre nel rispetto della biodiversità ecosistemica. La messa a punto delle predette miscele di terreno, ha risolto anche molti aspetti connessi con la stabilità ed erosione, favorendo un rapido sviluppo della vegetazione erbacea, arbustiva ed arborea immessa.
Questa miscela di terreno, oltre a risolvere le primarie esigenze ambientali, si presta ottimamente ad assolvere anche all’essenziale domanda di annullamento dell’impatto visivo, per la sua naturalità intrinseca, ideale per gli ambienti in cui si deve intervenire.
Un aspetto collegato a questa nuova tecnica è rappresentato anche dalla contestuale realizzazione di uno specifico macchinario idoneo a “spruzzare” le miscele terrose a grande distanza e su substrati molto diversi tra loro e a varia acclività.
Tale peculiarità permette di far insediare la vegetazione anche nelle superfici rocciose fessurate, colonizzando più rapidamente anche i siti più difficili.
Con questa innovativa soluzione, la Ecogreen srl ha voluto ampliare e migliorare i propri
settori di intervento sia nello specifico settore del recupero dei siti estrattivi, sia negli ambiti delle infrastrutture viarie sia in quelli del verde urbano pubblico e privato.
Le tipologie delle possibili varianti alle tecniche predette, sono state anche testate nell’ambito dell’applicazione all’Ingegneria Naturalistica, in particolare per quanto riguarda le tipologie di idrosemina, semplice, a spessore e potenziata. Dopo anni di attività sperimentali di ricerca, si è
messa a punto una particolare miscela di elementi terrosi e di semi di specie vegetali, adeguatamente ammendati con materiali organici, integrati con sostanze naturali aventi funzione legante degli elementi della miscela stessa e anche della superficie sottostante (terreni di riporto, terreni a scheletro prevalente e roccia).
Sono state verificate le condizioni estreme di applicazione della miscela stessa, testandola su pareti
rocciose con pendenze 0°-60° nonché su terreni grossolani e coperture detritiche sciolte.
La ripetuta irrorazione di miscela, permette di formare strati successivi sovrapposti, in fasi immediatamente successive, utili a garantire un’omogenea copertura dell’area da rinverdire anche in condizioni di forte pendenza.
L’ambito di utilizzo di questa speciale idrosemina risulta quindi estremamente ampio in quanto, per la sua versatilità, può essere previsto a corredo di tutti gli altri interventi di Ingegneria Naturalistica, ovvero in tutti gli interventi di ripristino e recupero ambientale, rinverdimento o riambientamento di superfici, aree, versanti degradati dall’intervento antropico o da dissesti di origine naturale costituiti sia da substrato roccioso e/o terreno e di tutte quelle realtà in cui il disturbo sia o sia stato tale, da provocare effetti ostativi al normale equilibrio ecosistemico.